Dai buoi al FIAT 25 C.

25 C FIAT di Bartolomeo MaioIl Fiat 25 a ruote o a cingoli (prima con motori a benzina e/o petrolio e successivamente diesel) ebbe una larghissima diffusione:- dal 1950 al 1958 furono costruiti 22.500 esemplari a ruote e altrettanti a cingoli con un’esportazione del 30% della produzione. Il primo Fiat 25 a petrolio cingolato fu preso dall’Istituto Professionale ‘Luigi Palmieri’ di Benevento. Questo trattore costava (a ruote) 590 mila lire (circa 300 Euro) per arrivare ad un 1.200.000 nel 1958 (cingolato) pari a circa (600) Euro più le attrezzature. Nel biennio 1955-56 i contadini che per prima , in ogni contrada di Benevento acquistarono ,quasi in contemporanea questo trattore sono da ricordare :- Nicola Romano di contrada ‘Triemolo’, Gennaro Borzillo di contrada ‘la Francesca’, Fiorentino Nardone e Zezza Mariano in società di contrada San Chirico, Francesco Mignone di contrada Pantano e Bartolomeo Maio di contrada Acquafredda. Un Fiat 25 C fu comprato anche, insieme ad un FIAT 55L, dalla famiglia Pietro Perlingieri per i lavori nelle aziende dei coloni.Questo modello è forse il più significativo nel produrre cambiamenti sia rispetto al lavoro animale e sia rispetto ai vecchi trattori a petrolio a ruote di ferro (accensione facile invece dei sistemi a manovella o del preriscaldamento a fuoco dei testa calda). I contadini adattavano questo trattore alle vecchie tecniche agronomiche. La semina del grano con il sistema delle piccole ‘porche’ di quattro solchi a colmare rimase in uso ancora per alcuni anni. L’uso del bivomere, infatti, consentiva dei solchi per profondità, più o meno simili a quelli dell’aratro tradizionale trainato dai buoi. Il successo è da attibuire anche alla facilità di guida e ella sterzata rapida, rispetto ai vecchi modelli, ed alla versalità di uso come il traino della falciatrice, della mietilegratrice, dei carri agricoli della seminatrice e delle ranghinatori ecc.foto87

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